I presepi

Il presepe è magia e stupore 


Le opere dello stilista Gianni Tolentino.


Seta, broccato, velluto, ricami rivestono Gesù Bambino, la Madonna, San Giuseppe e le altre statue dei presepi di Gianni Tolentino.


Presepi esuberanti, lussureggianti, in una scenografia mozzafiato, sia naturale, sia costruita, ispirati al gusto napoletano, ma anche alla creatività dello stilista che ha vestito l'alta borghesia milanese, le belle donne da copertina ed è autore, tra l'altro, del foulard per Expo di Milano, come è firma per quadri ed altri oggetti d'arredo.


Il presepio è magia ed è stupore: 

questa è l'interpretazione di Tolentino, obiettando a  l'osservazione sulla Natività, avvenuta in una misera capanna di Betlemme, come tramandano il Vangelo, poeti e scrittori.


In collaborazione con Paolo Maria De Pellegrin, socio da trent'anni, lo stilista ha allestito, invece, "la regalità" dei protagonisti: la redenzione, il Cristo re dell'universo, la Vergine Regina del Cielo e della terra, stanno nell' "umil presepe" del Manzoni, nei "poveri panni in cui Maria compose il Figliol". 

In fondo, il popolo che camminava nelle tenebre, dice la Scrittura, vide una grande luce. E' quest'oro?

“L'oro è un colore neutro”, precisa Tolentino, che ha utilizzato ritagli di tessuti forniti dalle principali aziende comasche per gli abiti di scena della Scala di Milano, alla quale lo stilista ha dedicato lunghi anni della propria carriera. 

Suoi costumi hanno vinto il Leone d'oro al Carnevale di Venezia.

Ha vestito Valentina Cortese, Carla Fracci, Oriella Doriella, per citare qualche nome; è amico di Riccardo Muti e di Roberto Bolle.


Visibile a La Galerie - Caslano