Art Exposition @Younique

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In occasione della mostra YouNique, "La Galerie" - Caslano ha avuto l'onore di accogliere nel suo spazio espositivo oltre al Maestro Jean-Pierre Groppi (Groppx)  tre grandi artiste sia della Svizzera italiana che Svizzera tedesca e, precisamente:  la scultrice Evelyn Brader-Frank e le pittrici Gloria Guidi-Nobile e Madeleine Gremaud-Bircher

E stato una bellissima mostra:

Artisti presenti nello stand 29  "La Galerie" - Caslano @ Younique:

Madeleine Gremaud-Bircher

Madeleine Gremaud-Bircher wurde im April 1962 in Zug geboren, und arbeitet seit 2002 als freischaffende.

Künstlerin. Sie lebt mit ihrem Mann Gianni in Immensee SZ und ab Mai auch in Caslano TI. Sie ist

glückliche Mutter von einer Tochter und drei Söhnen. Die Autodidaktin begeisterte sich schon bereits

in ihrer Kindheit für die Malerei. Madeleine arbeitet gern mit konkreten als auch abstrakten Motiven,

welche sie eindrucksvoll kombiniert. Bei aller Vielfalt der Thematik ihrer Arbeiten ist die Darstellung

von Licht, Weite, Farben und Transparenz, eine wichtige Gemeinsamkeit.

Der Spass steht bei ihr immer im Vordergrund, sie möchte mit Freude etwas Neues entstehen

lassen, von dem sie sich selber und andere gerne überraschen lässt.


Madeleine Gremaud-Bircher è nata a Zugo nell'aprile del 1962 e lavora come libera professionista dal 2002.

Come artista, vive con il marito Gianni a Immensee SZ e da maggio anche a Caslano TI. 

E madre felice di una figlia e tre figli. 

E' autodidatta e, fin dalla sua infanzia è sempre stata attratta ed entusiasta per la pittura. 

A Madeleine piace lavorare sia con motivi figurativi che astratti,  abbinandoli in modo impressionante. Nonostante  la diversità dei soggetti delle sue opere, le rappresentazioni di luce, ampiezza, colori e trasparenze, sono una comunanza importante.

Il divertimento nel dipingere per lei è sempre in primo piano, desidera ogni volta creare qualcosa di nuovo con gioia e il piacere di sorprendere se stessa e gli altri.


Material: Acrylfarben, Oelkreide, Wachs und Lack auf Leinwand.


http://www.ateliergremaud.ch


Gloria Guidi-Nobile

Gloria è nata in Friuli a Martignacco in provincia di Udine, ma ha trascorso la maggior parte della sua vita in Svizzera. Ha trapiantato le sue radici ad Arosio (Alto Malcantone), dove vive tutt’ora.

Dopo i primi anni di formazione si è lasciata ispirare dai pittori impressionisti. In seguito si è orientata verso l’arte figurativa, immortalando anche i ricordi dei suoi viaggi, usando oli e acrilici.

Ama spaziare, dedicarsi a tecniche diverse, si esprime anche attraverso lavori astratti e lavori materici, mediante l'impiego di materiali eterogenei come la carta pesta, la lana, sabbie e altri inerti, cortecce e stoffe.  

Eclettica, versatile, curiosa, è un'artista impegnata nella ricerca dei significati più profondi dell'esistenza attraverso l'analisi dei sentimenti, delle passioni, delle aspirazioni e delle difficoltà che contraddistinguono il percorso di ogni essere umano.

Capace di spaziare con disinvoltura dall'astratto al figurativo, dall'universale al particolare, dall'evasione poetica all'arte di denuncia sociale, nel corso degli ultimi anni ha saputo creare un ricchissimo repertorio iconografico che rivela, aldilà dei molteplici stili impiegati, una lucida consapevolezza delle finalità del proprio studio nonché una personale e univoca visione del ruolo dell'artista all'interno della società.

È una narratrice delle luci e delle ombre, degli opposti che si attraggono e spesso si contraddicono, eppure mostra una visione personale luminosa e serena dell'esistenza. Il suo messaggio principale sembra essere un incoraggiamento a condividere questo approccio fiducioso verso la vita e, quindi, verso il futuro, a credere nell'intima bontà dell'uomo e a compiere delle azioni, grandi o piccole che siano, per migliorare il mondo in cui viviamo.

Gloria sfugge del resto ad ogni classificazione tradizionale. Il suo lavoro e la sua incessante ricerca sul valore dell'esistenza riflettono proprio quello che la nostra ragione tante volte fatica ad accettare: l'imprevedibilità della vita e il suo essere un meraviglioso, affascinante, caleidoscopio.

                                                    (Emanuela Rindi/Rindiart)


https://www.gloriaguidi.ch

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Evelyne Brader-Frank

Evelyne Brader-Frank wurde 1970 in Wettingen geboren. Nach Abschluss einer kaufmännischen Bank-Lehre, begann sie eine Ausbildung in Bildhauerei. Auf der Suche nach dem idealen dreidimensionalen Medium, führte ihr Weg zum Speckstein. Sie fand dieses Material sehr spannend, da es ihr erlaubt, ohne Modell zu arbeiten und sich ganz durch die Vorgabe des Rohmaterials inspirieren zu lassen.

Ende 1994 verliess Evelyne die Schweiz und zog nach Edmonton, Kanada. Sie vertiefte ihr Arbeiten und fand nach und nach zu neuen Techniken und Materialien wie Metall, Zement oder gar Eis und Schnee. Mit ihren markanten Skulpturen eroberte sie alsbald die lokale Kunstszene. Heute wird sie durch führende Kanadischen und Schweizer Galerien vertreten.

 

Evelyne beschäftigt sich mit der skulpturalen Darstellung der Schönheit und Ästhetik der menschlichen Gestalt. Inspiriert durch die klassische Bildhauerkunst abstrahiert, simplifiziert und idealisiert sie den menschlichen Körper und kreiert damit Figuren von dynamischer Eleganz, manche mit einer Note subtiler Frechheit. Evelyne wohnt und arbeitet aktuell in der Schweiz.


Evelyne Brader-Frank è nata a Wettingen nel 1970. Dopo aver completato un apprendistato in banca commerciale, ha iniziato un apprendistato in scultura. Alla ricerca del mezzo tridimensionale ideale, il suo percorso l'ha portata alla pietra ollare. Ha trovato questo materiale molto eccitante in quanto le permette di lavorare senza un modello e di essere ispirata interamente dalla materia prima fornita.

Alla fine del 1994 Evelyne lascia la Svizzera e si trasferisce a Edmonton, in Canada. Ha approfondito il suo lavoro e gradualmente ha trovato nuove tecniche e materiali come il metallo, il cemento o anche il ghiaccio e la neve. Ben presto conquistò la scena artistica locale con le sue sorprendenti sculture. Oggi è rappresentata dalle principali gallerie canadesi e svizzere.

 

Evelyne si occupa della rappresentazione scultorea della bellezza e dell'estetica della forma umana. Ispirandosi alla scultura classica, astrae, semplifica e idealizza il corpo umano, creando figure di dinamica eleganza, alcune con una nota di sottile audace. Evelyne attualmente vive e lavora in Svizzera.

http://www.brader.ch

Jean-Pierre Groppi (Groppx)  

Livorno, 02.01.1943 - Como, 04.09.2004

Jean-Pierre Groppi (Groppx), nato il 2 gennaio 1943 a Livorno, patria dei grandi pittori macchiaioli e postmacchiaioli.

Nel 1966 si iscrive all'Ecole des Beaux-Arts di Parigi e frequenta lo studio di Glevreyese. Fu a Parigi che iniziò a prendere vita la pittura di Jean-Pierre Groppx.

Nel 1967 Jean-Pierre si reca spesso al Louvre per copiare vecchi capolavori, sono gli anni in cui l'artista esprime in modo entusiasta e gioioso il suo desiderio di dipingere, di esprimere il suo temperamento felice, con una pittura sempre più vicina alla vita, a cose, agli animali, a tutto ciò che si espande, a tutto ciò che prende forma.

Successivamente tornerà in Toscana. La sua pennellata veloce e leggera rende perfettamente grazia e morbidezza, arricchite da un profondo valore interpretativo che scava nella quotidianità, cogliendo l'attimo che deve essere magicamente fissato sulla tela.

Accenti di freschezza e vivacità espressiva evidenziano la capacità di cogliere le caratteristiche individuali. I colori, i loro bagliori, i toni sembrano evocare la luminosità della pittura del quadro, provocando effetti pittorici che richiamano i colori di Velázquez, l'attenzione e l'impegno per l'osservazione della vita, soggetto principale della sua pittura.

Disinvolto, gradevole nell'aspetto e nei modi, Jean-Pierre Groppx resta oggi uno degli Artisti più impenetrabili della pittura, i suoi amici alcuni di questi scomparsi, Pietro Annigoni, Ferruccio Mataresi, Lorenzo Palazzi, Francesco Maria Pieri, Carlo Domenici, Novella Parigini erano d'accordo nel ritenere Jean-Pierre Groppx un uomo affascinante che non riusciva mai ad essere volgare.

Si sposa nel 1999 e apre un atelier a Cernobbio (sul Lago di Como) dove muore improvvisamente il 4 settembre 2004. Ha presentato i suoi lavori tra gli altri a Villa d'Este (Cernobbio), Grand Hotel Villa Serbelloni (Bellagio), Consolato d'Italia Svizzera-Locarno e Consolato Generale di Lugano e, moltissime altre località.

Numerosi critici d'arte hanno scritto su di lui, tra cui Indro Montanelli.


https://www.lagaleriecaslano.com/artisti-presenti/jean-pierre-groppx


Livorno anni '70, vecchio condominio

 Boschetto autunnale - Segrino - 1998

Notturno - Laguna di Venezia 2001

Il chiostro delle Zitelle, Marina di Grosseto - 1998